Giuseppe Coppola

Nato a Caserta nel 1958, come architetto libero professionista sviluppa la sua ricerca sui temi dell’abitare e partecipa a diverse esposizioni internazionali in Italia e in Francia. Nel 1992 consegue il Dottorato di Ricerca con il libro “Architettura surrealista, Squisito cadavere”, attraverso il quale affronta i rapporti tra architettura, letteratura e arti visive. Dal 2002 al 2014 insegna “Tendenze dei fenomeni culturali e comunicativi” e “Laboratorio di brand design” presso l’Università Vanvitelli della Campania. Nel ’92 fonda a Caserta un centro di ricerca sul design e le arti visive portando avanti una costante sperimentazione sui materiali, in particolare sulla ceramica, ed una intensa attività espositiva. Nel decennio successivo registra il marchio “Terre Blu” chiamando a collaborare gli esponenti più rappresentativi del design italiano contemporaneo. Partecipa a diverse esposizioni in Italia e all’Estero (Verona, Milano, Aix-en-Procence, Miami, Londra, Instanbul) portando Terre Blu all’attenzione della stampa come azienda di tendenza.

Come curatore di mostre dedica particolare attenzione al rapporto tra design, arti visive e contesti urbano. Nel 2010 pubblica il libro “Le luci e la pietra. L’oggetto urbano tra arte, architettura e design”, Electa Mondadori, nel 2012 “RICCARDO DALISI disegno|design di CAPUA”, La scuola di Pitagora e nel 2015 “Il palazzo ducale e le torri dell’olio”. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia, nel padiglione campano, con l’installazione “Il cubo di 3”. Nel 2016 rinnova profondamente Terre Blu con un progetto culturale, artistico e di interesse sociale, incentrato sulla narrazione del contemporaneo, progetto che fonde assieme socialità, arte contemporanea e territorio attraverso attività di formazione e ricerca, laboratori sperimentali e la creazione dell’omonima casa editrice.

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