Descrizione
La distanza sembra essere una categoria specifica della contemporaneità: dall’esaltazione per il suo superamento grazie alla diffusione dei mezzi di trasporto e di comunicazione (a partire da fine ottocento), alla ricomparsa del suo fantasma sotto forma di alienazione e incomunicabilità per tutto il novecento, secolo che ha visto anche il progressivo scavarsi di tragici divari fra opposte ideologie e fra diversi strati sociali.
In circa 100 pagine ecco un piccolo catalogo “filo-filoso-fico” sulle varie forme che la distanza ha preso nel nostro tempo marchiando di sé cose e persone, attraverso una serie di voci di dizionario apparentemente slegate (Alienazione, Deserti, Fake, Liquidità, Viaggi etc…) si individua il fil rouge di quella vocazione al vuoto e alla separatezza che sembra essere lo speciale destino degli uomini del terzo millennio.
Laura De Luca, giornalista, autrice e conduttrice radiofonica, dal 1982 al 2022 alla Radio Vaticana, si è particolarmente occupata negli ultimi anni del recupero dello storico format delle interviste impossibili, come autrice e come regista, in radio e anche in teatro, oltre ad avere ha curato parecchie antologie di questi testi, per editori diversi. E’ autrice di varie pubblicazioni, soprattutto saggistica e poesia. Tra gli ultimi titoli ci sono i pamphlet In-civiltà delle immagini e Manifesto per la liberazione dell’uomo (scritto da una donna) entrambi per Il Giornale – Fuori dal coro (2019), il saggio Breve storia filosofica della voce (Graphe.it, 2020), e una riedizione illustrata e parlante dei Sonetti di William Shakespeare (Edizioni Armando 2022). Per questo stesso editore dirige le collane “XXI Venturo” e “La Sfida: IU versus IA”. Firma il blog “Cartoline da Marte”.
www.laudadeluca.net