gallery editoria

La prima edizione tedesca, pubblicata dai fratelli Grimm nel 1812, è una storia dal fascino perturbante, ben diversa da quella che noi tutti conosciamo. Tradotta per Terre Blu da Ulderico Pomarici, “Biancaneve” viene proposta con il testo originale a fronte in un volume che è anche un oggetto di particolare bellezza.

Autrice delle illustrazioni è Isabella Staino, pittrice e illustratrice affermata, presente alla serata per inaugurare anche l’esposizione dei disegni originali e realizzare un intervento performativo-pittorico su uno degli oggetti presenti nello studio.

Presentazione del volume pubblicato da Terre Blu nella prestigiosa collana Sguardi, che accoglie libri di personaggi quali Franco Arminio, Andrea di Consoli, Isabella Staino etc. In mostra i disegni realizzati dagli allievi della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci di Caserta, che assieme ai testi da loro stessi composti sono oggetto della pubblicazione.

La città di Utopia è il luogo nel quale si condensano gli immaginari. L’isola di Tommaso Moro, le perfette geometrie dei Lumi che descrivono città fondate sul principio di conoscenza e dunque felici, gli animali magnifici che in età medioevale si addensavano in raffinatissimi bestiari, infine i racconti di viaggio ed in particolare quello di Marco Polo così come narrato da Italo Calvino. Sulla scorta di queste fascinazioni, i ragazzi hanno raccontato e disegnato un altrove nel quale fare abitare le proprie visioni, espressioni di un pensiero che si rivela al suo nascere, nella sua incondizionata purezza, dimostrando che tra sogno e progetto è possibile tracciare fili sottili.

DERIVE 2024

L’edizione 2024 propone una linea di ricerca incentrata sul rapporto tra parola, immagine e corpo: degli oggetti, dell’architettura, della città, dell’ambiente, ma anche della parola e del suono, la cui corporeità è in grado di disegnare lo spazio (ne è esempio tangibile il rumore della cascata nel parco della reggia di Caserta, senza il quale – è successo una volta, molti anni fa – l’invaso spaziale sembrava svuotato) e sul visual storytelling come forma di narrazione e ricerca di nuovi linguaggi sperimentali, interazione tra letteratura, arti visive, fotografia, grafica, design, architettura e poesia.

L’edizione 2024 propone una linea di ricerca incentrata sul rapporto tra parola, immagine e corpo: degli oggetti, dell’architettura, della città, dell’ambiente, ma anche della parola e del suono, la cui corporeità è in grado di disegnare lo spazio

L’edizione 2024 propone una linea di ricerca incentrata sul rapporto tra parola, immagine e corpo: degli oggetti, dell’architettura, della città, dell’ambiente, ma anche della parola e del suono, la cui corporeità è in grado di disegnare lo spazio

L’edizione 2024 propone una linea di ricerca incentrata sul rapporto tra parola, immagine e corpo: degli oggetti, dell’architettura, della città, dell’ambiente, ma anche della parola e del suono, la cui corporeità è in grado di disegnare lo spazio